Balmuccia - Alpe Cavurgo Superiore

Partenza da Balmuccia 560 mt. e arrivo allìAlpe Cavurgo Superiore mt. 1350, dislivello 790 mt. Bella escursione nel bosco con scorci panoramici interessanti

Descrizione

A monte dell'abitato di Balmuccia, 560m, vicino alla cappelletta di San Rocco che si erge nei pressi dell'incontro fra la vecchia e la nuova strada statale, si prende la ripida mulattiera che attraversa una faggeta e la radura delle Piane, si accosta alla vasca dell'acquedotto per inoltrarsi nel bosco seguendo un solco di ruscello quasi fino all'Alpe Cascinale, 848m. Da qui il percorso si svolge su terreno interrotto da tratti carreggiati con sassi, e supera gli alpeggi non più frequentati di Ciresi Negreri, 898m, e Pianello, 1100m (ore 1.45). Una fonte con acqua freschissima si trova a poche decine di metri. La mulattiera con alcune svolte raggiunge quasi subito il pascolo abbandonato dell'Alpe Piova, caratterizzato da due grosse piante di frassino e da un faggio. Le due casere portano incisa la data della loro costruzione: 1891 e 1895. L'itinerario attraversa il pascolo abbandonato le cui alte sterpaglie rendono poco visibile il tracciato, entra nuovamente nel bosco per sbucare subito dopo alla radura dell'Alpe Forcella, 1135m; anche qui il prato è abbandonato. Si toccano poi le diroccate baite di Pigignolo per rientrare nel bosco di faggi e betulle. Il percorso che fin qui si è mantenuto quasi sempre in direzione ovest, superato un rigagnolo che si origina da una zona paludosa (il luogo è chiamato Nolè), piega a nord, passa a monte dell'Alpe Colma, invasa da arbusti e felci, per raggiungere la cresta del contrafforte che divide la Valle del Sesia da quella del Sermenza a quota 1250m circa (ore 0.30-2.15). Questo punto fa da bivio con il segnavia 372 che scende all'Alpe Luvetto e quindi a Boccioleto. Proseguendo con un tratto comune con il sentiero 372 verso ovest si raggiunge il pianoro dell'Alpe Cavurgo Inferiore, 1304m, caratterizzato da un abbeveratoio che attingeva l'acqua da un pozzo a mezzo pompa, attualmente fuori uso ma ancora visibile. Il percorso contorna l'alpe, rientra nel bosco e poco dopo perviene a Cavurgo Superiore 1350m, alpeggio ormai in rovina la cui cappella, dedicata alla Beata Panacea, è stata restaurata dalla Commissione Montagna Antica, Montagna da Salvare del CAI Varallo (ore 0.30-2.45).
La cappella, con lo stemma della famiglia Avondo, porta la scritta: "II pittore Giovanni Avondo per sua devozione fece costruire e dipinse la presente cappella".

La dorsale che prosegue verso la Colma Masset, pur percorribile seguendo alcune tracce, è invasa dalla vegetazione e sconsigliata.

Modalità di accesso

Partenza da Via Roma in Balmuccia

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri

Questo sito utilizza i cookie per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
Cliccando su "Accetto" acconsenti all'utilizzo di tutti i cookies.
Se rifiuti o chiudi questo banner potrai ugualmente consultare il sito ma alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili.

Leggi la Cookies policy
Si tratta di cookies tecnici indispensabili al funzionamento del sito
Consentono di monitorare le visite al sito (statistiche) e per farti visualizzare messaggi pubblicitari coerenti con le preferenze ed i gusti da te manifestati durante la tua navigazione su Internet